LETTERA DEL PARROCO DOPO LA SOSPENSIONE DELLA PARTECIPAZIONE DEI FEDELI ALLE S. MESSE 15-03-2020

Cari Fedeli di Massagno e possibili lettori,

tutti riconosciamo di trovarci in un tempo particolare, di fronte a situazioni che nemmeno quanti hanno vissuto l’esperienza della epidemia di influenza asiatica negli anni ’60 del secolo scorso vissero. Le nostre abitudini sono sconvolte. Ora anche la partecipazione di popolo alle celebrazioni delle s. Messe e delle altre funzioni religiose è impedita.

Come vivere cristianamente questo tempo particolare?

Fede invece di dubbio

La prima lettura di questa domenica ci presenta una domanda radicale, che il popolo di Israele sollevò contro il suo Dio: “Il nostro Dio è in mezzo a noi, sì o no?” (Es 17,3-7)

Dubbi sulla vicinanza di Dio in un momento difficile, mancava l’acqua durante il cammino nel deserto. Dubbio che porta alla protesta e alla pretesa. Mosè umilmente invece supplica il Signore. E il Signore, con pazienza, dona l’acqua dalla roccia percossa da Mosè col bastone. Di questo episodio abbiamo un affresco nella nostra chiesa di s. Lucia.

I santi padri ci ricordano che il bastone di Mosè è prefigurazione della Croce di Cristo. E san Paolo (1 Cor 10,4) ci dice che quella roccia da cui il popolo bevve, li accompagnò misteriosamente lungo quel cammino. “E quella roccia era il Cristo.” Cristo percosso dal legno della croce ci dona l’acqua che sgorga dal suo petto, l’acqua dello Spirito Santo.

Ecco, fratelli, in questo tempo ci è chiesto di non cedere alle lamentele, al pessimismo, alla ricerca di colpevoli o di soluzioni miracolose. Discussioni e sforzi inutili e che scoraggiano e inaspriscono gli animi e oscurano la mente. Al contrario ci è chiesto di accorgerci che il Signore è sempre con noi, come ci ha promesso. Porta il peso delle situazioni con noi, come la meditazione della Via Crucis ci ricorda in Quaresima.

E Lui ci chiede di seguirlo fedelmente.

Dalla Fede e dalla Speranza scaturisce la Carità

Gli apostoli hanno continuato a non capire, a non usare la ragione e la memoria davanti a quello che Gesù insegnava e compiva e poi nella passione viveva. Incomprensione, dubbio, paura e scoraggiamento dei discepoli sono raccontati nei vangeli. Solo Maria, la Maddalena e san Giovanni lo seguirono fino al Calvario. Ma dopo la Pentecoste ecco che i paurosi diventano uomini di fede e speranza. Fede nella certezza della compagnia di Gesù in ogni situazione. Speranza nel suo trionfo definitivo: i Cieli sono aperti, dopo la morte è spalancata la porta della felicità e della vita presso Dio. Il presente diventa dunque il luogo della conversione a questa nuova condizione di vita. La vita illuminata dalla Fede nella compagnia di Cristo vittorioso. Sorretta dalla speranza che l’ultima parola è l’amore di Dio che ci perdona e ci fa risorgere. E animata dalla Carità che ci spinge a fare il bene in ogni situazione e a tessere rapporti di comunione fraterna.

Ecco: la Fede nella presenza di Cristo anche in questo tempo particolare ci aiuta a stare nel modo giusto davanti alle situazioni.

FEDE: approfittiamo del maggior tempo a disposizione per fare quelle cose che rimandiamo con la scusa “Non ho tempo.”: Preghiamo di più anche in famiglia. Facciamo una visita a Gesù in chiesa e pronunciamo anche la preghiera della Comunione spirituale. Leggiamo i Vangeli. Raccontiamoci cosa passa nel nostro cuore e ascoltiamoci con pazienza gli uni gli altri.

SPERANZA: cosa ci guida nelle nostre scelte? Che obbiettivi mettiamo nella nostra vita? Miriamo solo al successo e alle soddisfazioni mondane, o siamo davvero aperti e attratti da Dio che ci attende oltre la morte? Meditiamo, convertiamo il nostro cuore, formuliamo nuovi propositi e chiediamo la forza di realizzarli secondo il Suo volere.

CARITÀ: tutti possiamo essere più generosi verso chi ci è vicino. Prima di tutto verso i familiari, in casa e fuori casa. Il telefono può essere utile per aggiungere, far sentire il calore del cuore e dare incoraggiamento. Chi può muoversi sia attento ai vicini soli. Si interessi per soccorrere in eventuali necessità.

 

IL COMUNE DI MASSAGNO, al suo sportello delle Opere Sociali :

Via Motta 53 A – 6900 Massagno – Tel. 091 960 35 05

RACCOGLIE LE ADESIONI DEI VOLONTARI DISPONIBILI AD OFFRIE AIUTO PER LA SPESA ALLE PERSONE SOLE.

 

Cari fratelli, cogliamo la sfida che il Signore, attraverso queste contingenze particolari, ci rivolge. Siamo chiamati a pensare e agire da cristiani, cioè in sua compagnia, in ogni momento. Lui È con noi, sempre. Lui è fedele alla sua promessa: “Ecco, io sono con voi, tutti i giorni, fino alla fine del mondo.” (Mt 28,20)

Preghiera per la Comunione spirituale:

Gesù mio, credo che Tu sei nel Santissimo Sacramento. Ti amo sopra ogni cosa e Ti desidero nell’anima mia. Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore.
(breve pausa in cui unirsi a Gesù)
Come già venuto, io Ti abbraccio e tutto mi unisco a Te; non permettere che io mi abbia mai a separare da Te. Amen

 

MADONNA DELLA SALUTE 

PREGHIERA

A Te veniamo, o Maria, Nostra Signora della Salute,

a Te ricorriamo fidenti e supplici, e a Te ci affidiamo nelle nostre infermità dell’anima e del corpo. A Te raccomandiamo i nostri cari infermi, doloranti nelle loro membra, doloranti più ancora nel loro spirito. A noi e ad essi, o Maria, concedi la sanità spirituale e corporale. Tu, che hai dato il Salvatore al mondo, impetra tranquillità alla Santa Chiesa, aiuto e conforto al romano Pontefice, pace alle Nazioni, ai peccatori il perdono delle loro colpe, ai giusti la perseveranza nel bene. Raccogli noi tutti, o Madre nostra tenerissima, sotto la Tua protezione pietosa e potente, affinché possiamo virtuosamente vivere, piamente morire, e conseguire l’eterna beatitudine in cielo. Amen.

 

15 marzo 2020, parrocchiamassagno