INDULGENZA PLENARIA, COSA È?

Anche la mattina di Pasqua il papa imparitrà la benedizione alla Città di Roma e al mondo (Urbi et Orbi). Associata a questa benedizine ci sarà, come abitualmente,” l’indulgenza plenaria alle solite condizioni.”

Cosa è l’Indulgenza plenaria e quali sono le solite condizioni?

1- L’Indulgenza

Bisogna ricordare che ogni peccato ha due conseguenze:

a- l’offesa alla giustizia divina, con rottura del rapporto con Lui.

b- un danno spirituale per la propria vita e per la comunità umana.

Come nella parabola del Padre buono, il figlio partendo

a- rompe la relazione col Padre.

b- Ma anche quella col fratello, allontana sé stesso dalla casa paterna e sperpera tutti i suoi averi.

 

Quando torna il Padre lo abbraccia, gli offre cioè il suo perdono, cancella la rottura con Lui.

Questo per noi avviene nella Confessione grazie al nostro pentimento che ci fa tornare al Padre dei Cieli e a Dio che, attraverso la Chiesa e il suo ministro ci offre il Perdono di Dio.

 

Ma il figlio aveva perso tutti i suoi averei. Ora il Padre attinge dalla abbondanza di famiglia il vitello grasso, il vestito bello, i calzari e anche l’anello di famiglia (nuovamente erede). La Chiesa attinge dal “capitale di Grazia” suo e dei santi in Cielo, per riparare il danno spirituale che avremmo dovuto ripagare “lavorando a lungo come servi in casa” (purgatorio).

 

Con un altro esempio: Pierino in cortile tira una cannonata col pallone e rompe il vetro della finestra del Vicino. Questi si paventa e va in furia. Vorrebbe mollare un paio di sberle a Pierino!

Ma Pierino si butta in ginocchio tremante e dice il suo pentimento e il proposito di non più fare una cosa simile.

a- Il Vicino si intenerisce e perdona Pierino (come Dio fa nella Confessine) e non lo picchia.

b- Ma il vetro è da sostituire! Chi lo paga? O Pierino, mettendosi senza paghetta a lavorare tutti i sabati per il vicino. O lo paga suo papà, attingendo dal suo conto in banca. L’indulgenza è questo intervento della Chiesa a favore dei suoi figli.

 

2- Le disposizioni

Normalmente ci vuole la s. Confessione (con sincero pentimento) e la Comunione Eucaristica.

In questi tempi di Coronavirus il papa ha concesso di esprimere il sincero desiderio di confessarsi e fare la s Comunione appena la crisi sarà passata.

Poi ci vuole la detestazione del peccato e il sincero proposito di non più farlo in futuro.

La preghiera del Padre Nostro e del Credo (segno di unità di fede con la Chiesa)

E una preghiera secondo le intenzioni del papa. (a scelta ).

 

Per indicazione del papa, in questi tempi L’indulgenza plenaria è concessa a queste condizioni anche a chi è seriamente malato di coronavirus, ai loro parenti, al personale sanitario e di cura, ed anche a quanti pregano per loro.

 

Quanta Grazia! Non perdiamo l’occasione di avvicinarci di più a Cristo che apre il suo sacratissimo Cuore a tutti noi!

Don Paolo

27 marzo 2020, parrocchiamassagno