Catechismo 2016: chi vuol provare a diventare catechista?
Per diverse generazioni in Ticino abbiamo gioito della collaborazione di generose mamme che si sono messe a disposizione per trasmettere la fede e la conoscenza del Vangelo e dei sacramenti ai bambini. Cosa le ha caratterizzate?
Non scienza accademica, non totale libertà da impegni familiari e/o professionali. Erano persone normali, ricche però di Fede e di amore a Gesù Cristo e alla Chiesa. Gente che pregava normalmente, che riconosceva la s Messa come qualcosa di vero e di importante nella propria relazione con Gesù. Gesù riconosciuto vivo e importante per sé e prezioso per gli altri. Gente che voleva bene alla Chiesa, alla Comunità, alla gente che la compone, nonostante i limiti di ciascuno (prima di tutto nonostante i limiti dei preti!).
Gente che soprattutto voleva bene ai bambini e per loro desiderava il meglio: il Paradiso! E dunque aveva desiderio che scoprissero la via più sicura: conoscere, amare, seguire Gesù, la sua Parola e accogliere i suoi doni, i sacramenti. Forse che non ci sono più donne e uomini così? Forse che il lavoro e gli impegni familiari assorbono tutti in modo da non lasciare più spazio per un paio d’ore alla settimana di generosità
per la Comunità e i suoi bambini? O forse che la parola di Gesù in sanLuca (18,8) “Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra? “ si sta già avverando? Probabilmente ci vuole più semplicità e fiducia: nello Spirito santo, in sé stessi e nella possibilità di sviluppare amicizia con altre mamme e giovani catechiste.
L’appello è lanciato. Le porte sono aperte.
don Paolo